Come conservare il proprio profumo perché nel tempo restino inalterate le sue qualità? E’ una domanda ricorrente nel mondo delle fragranze. Ci sono alcune attenzioni che permettono di tenere la situazione sotto controllo e non lasciare che, il fisiologico deperimento dovuto allo scorrere del tempo sia più veloce del dovuto. Il profumo, infatti, “invecchia”. Può cambiare colore e modificare la composizione aromatica. A cosa bisogna porre attenzione? E in quanto tempo possono verificarsi dei cambiamenti importanti? A questi e altri dubbi rispondiamo in questa guida.
E’ difficile che si pensi a questo aspetto ma, quando si acquista un profumo, è importante non sottovalutare come è stato tenuto fino a quel momento. Vetrine di negozi con luci troppo forti e posizionate proprio sui flaconi più belli determina un “pericoloso” aumento della temperatura. Questa, a sua volta, può deperire il prodotto.
Dove conservare il profumo
Una volta acquistato il profumo si tende quasi nell’immediato a gettar via la scatola. Il primo istinto è infatti quello di posizionare la bottiglia del profumo su una mensola per esporla con orgoglio e tenerla pronta all’uso. Invece la cosa migliore da fare sarebbe custodirlo dentro la sua confezione originale in cartone. Questa è in grado di ripararlo dalla luce e dal calore del sole. Sono questi due elementi infatti, i peggiori nemici di un profumo.
In bagno? Sì, ma…
E’ il luogo d’elezione per un profumo. Purtroppo, però, non è il migliore. Bisogna stare attenti, infatti, che il bagno non sia troppo umido. In bagno è naturale che vi siano sbalzi di temperatura. Eventualmente, evitare di tenerlo in mostra su mensole e mobiletti ma chiuderlo dentro un armadietto, al riparo dagli agenti esterni.
Meglio nel vetro scuro
I profumi devono essere custoditi in contenitori di vetro, con preferenza per quello di tonalità scura. Questa infatti, protegge meglio dalla luce. Purtroppo la stragrande maggioranza delle fragranze è contenuta in vetri trasparenti per una mera questiona estetica, ma è un parametro da non sottovalutare. Meglio poi non orientarsi poi su contenitori in plastica. Si tratta di un materiale che, se non è ben conservato, può cedere sostanze che, oltre a cambiare l’aroma, possono possono essere responsabili di reazioni allergiche.
Quando si ha in programma un viaggio in aereo è meglio conservare il profumo nella borsa a mano. Gli scossoni a cui sono sottoposti i bagagli nella stiva e le temperature elevate, a volta possono causare la rottura della confezione o l’alterazione del mix aromatico.
Quanto dura se ben conservato
E’ necessario sottolineare che i profumi non hanno una scadenza. Accade che si guastano e snaturano. Se ben protetta, invece, una fragranza può arrivare a durare fino a cinque anni. Al contrario, è destinata a perdere le sue peculiarità in pochi mesi se non conservata bene. Chiudere con cura la boccetta che la contiene è un’altra semplice ma importante accortezza. Una volta aperto il profumo infatti si avvia una leggera ossidazione. Questa, nel tempo, è responsabile di un’attenuazione delle note di testa, quelle iniziali, più leggere.
Cosa succede alle note olfattive?
Purtroppo anche se un profumo è conservato per tanto tempo nel modo più corretto possibile, le sue note olfattive di testa tendono a perdere di personalità. Le note di cuore e di fondo, invece, rimangono intatte. Per sentire il loro aroma sarà solo necessario attendere un po’ di più, una volta indossata la fragranza. Quindi, per capire se un profumo è definitivamente inutilizzabile, è buona norma aspettare che le sue note più intense giungano all’olfatto. Se, anche queste appaiono compromesse e snaturate, allora è il caso di dire addio al profumo. Meglio valutare un nuovo acquisto, più fresco e di certo più integro.