Dipende: dal budget che si ha a disposizione, da che fragranze si è soliti indossare, dall’avere o meno un brand di profumi preferito, dall’occasione in cui lo si deve indossare. La cosa più importante di cui tenere conto nella scelta del profumo è, però, la propria personalità e, di conseguenza, la capacità che hanno le sue note e fragranze di rappresentarla al meglio o, meglio ancora, esaltarla. Chi ha uno stile classico o vuole giocare su un fascino elegante e senza tempo dovrebbe puntare, così, a un profumo dalle note legnose e lievi come quelle muschiate per esempio e, al contrario, una persona briosa e piena di vita potrebbe sentire più suo un profumo agrumato.
Non sempre un profumo è il regalo più indicato, soprattutto se il destinatario non è una persona con cui si abbia un rapporto intimo e tale da conoscerne per filo e per segno i gusti. Meglio optare allora, soprattutto in quest’ultimo caso, per un profumo che si è certi la persona indossi di solito o abbia indossato in passato. Se non ci si può avvantaggiare in questo modo, l’alternativa è cercare, meglio se con l’aiuto di un addetto ai lavori (un responsabile profumeria di un grande magazzino, un dettagliante di cosmetica, eccetera), delle fragranze che possano adattarsi ai tratti salienti del carattere della persona che riceverà il profumo in regalo o che li rievochino. Un’altra buona idea potrebbe essere puntare su fragranze neutre e poco accentuate o universali come quelle talcate per esempio.
In profumeria, nei negozi di cosmetica, ai reparti profumi dei grandi magazzini non c’è che l’imbarazzo della scelta quanto a fragranze per tutti i gusti, per tutte le età, per tutte le occasioni. Ci sono grandi classici, molto noti e che rappresentano una garanzia quando si è alla ricerca dei profumi più belli: Chanel n.5, J’adore, Chloé, Flower sono tra questi. A ogni stagione, però, sugli scaffali si alternano fragranze appena uscite, profumi più trendy e che, meglio degli altri, sanno cogliere spirito e ispirazione del periodo: l’ideale per chi è sempre aggiornato in fatto di moda e non si farebbe mai sfuggire l’ultima tendenza.
Da diversi anni ormai, sì, anche chi non voglia acquistare un profumo di marca può scegliere tra diversi prodotti, tutti di buona qualità e completamente sicuri. Anche brand di moda giovane e aziende del fast fashion, per esempio, hanno le proprie linee di profumo pensate per i clienti più affezionati e per adattarsi al meglio alle diverse proposte di look stagionali. Chi sia alla ricerca di prodotti naturali o bio potrebbe optare per i profumi da erboristeria, che sono più adatti per altro a chi abbia una pelle sensibile e propensa a sviluppare allergie. Né si può non citare la moda dei cosiddetti profumi “bianchi” che si trovano ormai comunemente anche sugli scaffali di supermercati e grande distribuzione.
Dipende, ovviamente, da che tipo di profumo si acquista. I profumi di marca sono in genere i più costosi e si può arrivare a spendere, in questo caso, anche svariate decine di euro per il flacone più piccolo (Chanel n.5, per esempio, ha un prezzo ufficiale di 298 euro/30 ml). Se si acquistano profumi e fragranze di aziende meno conosciute, invece, si può spendere di meno. Ci sono, poi, le cosiddette fragranze ispirate ai grandi classici della profumeria che hanno un prezzo dieci volte inferiore agli originali, pur non essendo delle imitazioni e non risultando per questo invendibili. Chi voglia risparmiare, comunque, sul costo di un profumo di marca potrebbe approfittare delle promozioni online, delle offerte speciali durante le Feste per esempio o, ancora, della disponibilità di “pacchetti” che, oltre al profumo, contengano anche bagnoschiuma e crema corpo per esempio. La stessa fragranza, poi, può essere acquistata a un prezzo diverso a seconda che si opti per il parfum, l’eau de parfum o l’eau de toilette.
Spesso le si trova come indicazioni sulle etichette dei profumo, nei cataloghi e con notevole differenze nei prezzari. Semplificando molto, hanno a che vedere con le diverse concentrazioni del profumo e, quindi, con la sua durata nel tempo per esempio ma, anche, con la sua capacità di risultare versatile e, va da sé col suo prezzo. Un parfum è la versione più concentrata della fragranza: dura per tutta la giornata e lo si continua a sentire distintamente anche quando siano passate diverse ore dal momento in cui lo si è indossato ma, qualche volta, specie se la fragranza è di per sé forte (si pensi ai profumi legnosi o speziati), può risultare persino troppo intensa, quasi fastidiosa o poco adatta almeno a occasioni formali o da giorno per esempio. L’eau de parfum è già una versione più leggera, senza che questo significhi che il profumo perda in persistenza. L’eau de toilette, infine, è la più “light” delle versioni di un profumo: adatta per chi non ama particolarmente i profumi molto forti o spesso venduta, al posto di profumo ed eau de parfum, nel caso di fragranze già di per sé piuttosto cariche e l’ideale soprattutto per chi sia alla ricerca di qualcosa di versatile e da utilizzare in tutte le occasioni. Difficili da trovare comunemente in commercio, di alcuni profumi esistono comunque anche colonia e absolute: sono versioni piuttosto concentrate, e per questo anche molto costose, raramente utilizzate in purezza sul corpo o frutto di una particolare tecnica di produzione, soprattutto nel caso dell’absolute.
Fatti aiutare, se possibile, da un addetto ai lavori. Se non è possibile, tieni conto di che tipo di profumo stai acquistando e in che occasioni lo utilizzerai. Un profumo da giorno o da utilizzare soprattutto al lavoro è meglio che sia leggero e versatile, anche in considerazione del fatto che dovrai portarlo addosso per diverse ore: meglio optare, così, per una eau de parfum o un eau de toilette. Una serata galante o una ricorrenza speciale richiedono, invece, un profumo più deciso come quello di un parfum o, persino, se usata con moderazione e per dare spazio al proprio stile classico, di una colonia. Di un profumo particolarmente delicato come un profumo talcato o muschiato, comunque, anche la versione parfum potrebbe risultare abbastanza versatile e, anzi, risolvere quel fastidioso problema del profumo che “non si sente” già poco dopo averlo indossato.
Non la si trova indicata quasi da nessuna parte, a meno di mettersi a leggere con attenzione le descrizioni che molte aziende di profumo fanno dei loro prodotti su siti e cataloghi ufficiali. Empiricamente, però, la piramide olfattiva è ciò che fa sì che appena indossato un profumo abbia sentori di agrumi o di spezie e, dopo solo qualche minuto, sappia invece di fiori o di legna. Tre sono, infatti, le note componenti fondamentali della piramide olfattiva di un profumo: le note di testa, che sono quelle che arrivano quasi immediatamente al naso sia di chi indossa il profumo e sia degli altri; le note di cuore, che rappresentano appunto le fragranze centrali del profumo, quelle che si sentiranno per quasi tutto il tempo in cui lo si ha indosso, e le note di fondo, infine, che arrivano per ultime e risultano le più persistenti.
Nella scelta del profumo la piramide olfattiva aiuta soprattutto a rendersi conto che il profumo è “dinamico” e che cambia, cioè, a seconda del momento della giornata in cui lo si indossa, delle condizioni climatiche, del tempo trascorso da quando lo si è spruzzato. Chi stia cercando un profumo per tutta la giornata farebbe meglio a considerare, così, soprattutto che note di fondo ha e accertarsi che siano di suo gradimento. Allo stesso modo, per esempio, durante l’estate, le alte temperature potrebbero far evaporare prima il profumo, rendendo di fatto impercettibili le note di testa, soprattutto se più leggere.
Non ci sono prove strettamente scientifiche in questo senso. A tutti sarà capitato, però, di “sentire” il proprio profumo diverso a seconda del momento della giornata o da quanto tempo è trascorso da quando lo si è indossato. Per non parlare del fatto che d’estate, quando è più facile sudare, un po’ di “distorsione” della fragranza originaria è normale perché questa si combina, per così dire, con un odore della pelle naturalmente più intenso. Per questa ragione qualcuno consiglia di “provare” il profumo prima di comprarlo: campioncini e tester sono un ottima soluzione.
La maggior parte dei profumi che si trovano in commercio sono completamente sicuri e hanno subito test, prima di essere messi in vendita, che garantiscono la possibilità di essere utilizzati anche sulle pelli più sensibili e che naturalmente tendono a irritarsi. Controllare l’etichetta è, comunque, una buona precauzione in più prima di spendere (tanto!) per un profumo che non si potrà poi utilizzare: su di essa andranno cercati soprattutto possibili allergeni, nel caso in cui si soffra di allergie o ipersensibilità conclamate. Alcune aziende produco, poi, profumi anallergici o ipoallergenici pensati appositamente per chi ha particolari esigenze in questo senso e anche in erboristeria e negozi bio si dovrebbero poter trovare soluzioni naturali adatte anche per le pelli più esigenti. Un’altra buona idea, se sei un soggetto allergico, è non cambiare spesso il profumo con cui ti sei trovato bene.
Decisamente no, c’è semmai un profumo giusto per ogni età. Le aziende del settore lo sanno ed è per questo che, ormai da anni, nei cataloghi delle profumerie c’è una segmentazione anche per fasce d’età, che rende più facile sia a un adolescente e sia a una persona più in là con gli anni trovare la fragranza più adatta a sé.
Se si tratta di un neonato, si andrà sul sicuro optando per prodotti ad hoc come ormai ce ne sono diversi nei cataloghi dei grandi brand di profumo (uno su tutti, forse il più famoso, Petit et Mamans di Bulgari) e di aziende che producono accessori per la prima infanzia. Per i bambini un po’ più cresciuti le alternative commerciali sono molte e comprendono, per esempio, i profumi ispirati ai personaggi di cartoni e serie TV. La regola generale è, però, che più piccolo è il bambino che indosserà il profumo e più è importante che questo sia delicato e quasi impercettibile: le fragranze talcate sono una buona idea.
Qualcuno dirà che un profumo è una sorta di “marchio personale” e, per questo, andrebbe cambiato meno volte possibile durante la vita. Questo non vuol dire, però, che si dovrebbe continuare a indossare sempre il profumo scelto da adolescenti per esempio. Non c’è niente di peggio, infatti, di un profumo con cui non ci si senta a proprio agio o che non rispecchi al meglio la propria personalità. La scuola, peraltro, di chi sostiene che si dovrebbe cambiare spesso il profumo, a seconda del proprio umore o del contesto in cui lo si indossa è altrettanto nutrita e di vero c’è che non tutti i profumi vanno bene sempre e in qualsiasi occasione.
Di certo non venduti come categorie merceologiche a sé stanti. E sta al gusto di ciascuno, per altro, scegliere un profumo che diventi “il suo” in tutte le occasioni od optare, invece, per due o tre fragranze da alternare a seconda delle occasioni. La regola classica vorrebbe, comunque, i profumi più leggeri e dalle note meno pregnanti utilizzati soprattutto di giorno –agrumi e fiori sono le fragranze più indicate in questo caso – e quelle più intense – come le fragranze speziate o legnose – riservate, invece, agli impegni serali. La distinzione davvero importante da fare, infatti, più che con il frangente temporale, ha a che vedere con le occasioni durante le quali si indossa il profumo: un’occasione formale e di lavoro non è certo la più indicata per sfoggiare profumi aggressivi e sensuali come i profumi speziati appunto, che vanno decisamente meglio per una cena galante o una serata tet-a-tet.
Con i brand di moda, soprattutto di moda giovane e del fast fashion, che hanno cominciato a produrre profumi, anche low cost, da abbinare ai propri look stagionali, ha persino senso parlare di collezioni A/I o S/S di profumi. Più tradizionalmente, e quando si acquista da aziende tradizionali della profumeria, però non ci sono profumi invernali o profumi estivi, ma vale la solita regola del trovare il profumo con cui ci si senta completamente a proprio agio. Qualcuno, così, potrebbe non amare le note calde e spezziate durante l’estate, così come profumi dalle note spiccatamente agrumate potrebbero ricordare istintivamente la bella stagione e sembrare inadeguati per l’inverno.
A patto di scegliere quello giusto, sì. Dovresti pensare, infatti, al profumo come un elemento della tua beauty routine…la cui applicazione, per questo, non dovresti saltare in nessuna occasione. Solo se stai programmando visite o piccoli interventi medici, assicurati che indossare il profumo non crei problemi. Fai attenzione anche quando lo indossi prima di uscire per lo shopping: se dovesse essere ancora “fresco” quando provi i capi in camerino potrebbe danneggiarli.
C’è chi si limita a darsene una spruzzata prima di uscire. Chi lo massaggia delicatamente e a lungo su “punti caldi” come i polsi o il collo. Chi lo tampona o friziona direttamente sulla pelle. Nessun modo per applicare il profumo è giusto o sbagliato in sé, ma andrebbe considerata la formulazione che si utilizza: se va bene, infatti, tamponare su pochi punti del corpo poche gocce di colonia in considerazione del fatto che, essendo molto concentrata, si continuerà a sentire lo stesso, se così si facesse con un’eau de toilette si potrebbe non sentire già subito dopo nessuna fragranza. La regola veramente importante è, comunque, evitare di spruzzare il profumo direttamente sui vestiti – o, se proprio lo si deve fare, porre il flacone ad almeno 15 centimetri di distanza – in modo da evitare di rovinarli.
No, molte versioni da viaggio dei profumi hanno, per esempio, un dispenser roll-on che evita perdite e fuoriuscite di profumo. Di recente, anche per venire incontro alla maggiore sensibilità di molti verso il tema della sostenibilità ambientale e della riduzione del consumo di plastica, molto successo hanno avuto anche i profumi solidi.
Se è un profumo solido o un profumo da viaggio, sì, puoi portarlo sia nel bagaglio a mano e sia nella valigia da stiva. Per i tradizionali profumi liquidi considera, invece, che se vuoi portarlo in cabina con te non potrà superare i 100 ml e dovrai riporlo insieme agli altri liquidi nell’apposita bustina trasparente per i controlli.
Se compri in una profumeria, specie se di catena o se si tratta di un negozio storico, non dovresti avere nessun dubbio in questo senso. Se acquisti online, invece, per evitare qualsiasi rischio dovresti fare attenzione al sito su cui chiudi il carrello. Usa solo siti sicuri: oggi ce ne sono molti tra cui, per esempio, anche quelli di note catene di negozi di cosmesi che hanno, anche online, la sezione dedicata a profumi e fragranze. Se hai comunque qualche dubbio prova a contattare direttamente il venditore. Diffida, soprattutto, di prezzi apparentemente molto convenienti o troppo diversi dal prezzo ufficiale del profumo: qualche volta dipendono da sconti speciali (dedicati ai possessori di carte fedeltà, per esempio, o operati in occasioni speciali come il Black Friday) ma non è raro che siano, invece, esche e che chi ci casca si ritrovi a casa imitazioni o fragranze ispirate al profumo che stava cercando.